Sono tanti i musei presenti sul territorio del Lago d’Orta che meritano almeno una visita, qui se ne presenta qualcuno:
San Maurizio d’Opaglio è da sempre noto come cuore del distretto industriale del rubinetto. Ospita il Museo del Rubinetto e della sua Tecnologia, dedicato al rapporto dell’uomo con l’acqua.
Palazzo Tornielli è sede del comune di Ameno e di uno Spazio Museale. Quest’ultimo ospita una collezione permanente dedicata all’arte contemporanea, esposizioni temporanee, incontri culturali e altre occasioni.
Omegna è un comune che si trova all’estremità settentrionale del lago d’Orta. Il Museo Arti e Industria è una struttura nata per promuovere la ricerca storica sull’industrializzazione del territorio del Cusio.
Ospita un’esposizione permanente che raccoglie la collezione di oggetti provenienti dalle famose industrie locali del casalingo, realtà aziendali storiche che hanno fatto di Omegna la capitale nazionale della produzione di pentole, caffettiere e tutta una serie di oggetti che hanno rivoluzionato la quotidianità e la cultura culinaria.
Oltre alla collezione permanente, periodicamente vengono proposte mostre temporanee che possono riguardare diverse altre tematiche.
A Boleto, capoluogo del comune di Madonna del Sasso, è possibile visitare il Museo dello scalpellino, nato per valorizzare un mestiere che ha caratterizzato la zona del Cusio.
L’unico museo al mondo dedicato al tema dell’ombrello e del parasole. Vi si possono vedere moltissimi oggetti fra ombrelli, parasole e impugnature; tanti sono curiosi, oltre che di valore storico-culturale.
Il Museo etnografico e dello strumento musicale a fiato è a Quarna Sotto, detto Paese della musica proprio perché da secoli è sede di attività che sono specializzate nella produzione di strumenti musicali a fiato.
Il museo è nato per documentare l’attività di produzione di questi strumenti e delle tradizioni etnografiche del comune.
Il percorso espositivo è ricco e vario, molto interessante. In particolare, aiuta il visitatore nella comprensione della musica bandistica e sinfonica, moderna e antica.
Vacciago è una frazione di Ameno. Vi ha sede la Fondazione Calderara, che propone una collezione costituita dalla raccolta di opere d’arte del fondatore, il pittore Antonio Calderara (le opere sono acquisizioni e scambi che il pittore fece con artisti suoi contemporanei).
Il Museo dell’Arte della Tornitura del Legno, situato a Pettenasco, sulle rive del Lago d’Orta, ha sale dedicate agli oggetti torniti, attrezzi e macchinari originali per la tornitura del legno.
Il Museo degli Alberghieri di Armeno è una raccolta unica al mondo. Il comune è famoso per essere la patria degli alberghieri.
Custodisce oggetti che sono ricordi e spezzoni di vita di alberghieri, cuochi e chef, camerieri e commis, raccolti nel loro lavoro e nel girovagare per il mondo, dove si recavano per lavorare.
Nel tempo, da questo comune cusiano sono partiti, per lavorare presso cucine, alberghi e ristoranti di tutto il mondo, tantissime di persone.
Il museo offre oggetti di lavoro, fotografie, menu, testimonianze, libri rari di cucina e tantissime foto.